La perdita di consenso delle politiche di welfare pare offrire l'occasione per mettere la parola fine al discorso politico sulla povertà. Questa, peraltro, non fa che aumentare, e non investe più solo i rapporti nord-sud, ma milioni di persone negli stessi paesi industrializzati.
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Il dibattito in corso sembra evere cessato di riguardare le scelte di fondo e ridursi a una questione di "compatibilità" che tocca agli economisti stabilire. Ma per la società moderna la "questione sociale" è stata al centro di un progetto politico da cui sono nate molte delle istituzioni che ci sono familiari. Solo riesaminando i fondamenti storici di quel progetto è possibile scavare dentro molte ingiustificate semplificazioni sulla crisi dello stato sociale.