La collocazione e la natura geografica della Toscana, lontana dalla massiccia catena delle Alpi, addossata, da un lato, agli Appennini, poi degradante tra zone collinose e pianeggianti fino al mare, conferisce un carattere particolare alle sue frontiere, che sono sia terrestri che marittime. Le prime non incontrano insormontabili barriere naturali; le seconde toccano il Mediterraneo.
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Lungo queste due direttrici si articola il volume. È affrontato, dapprima, il problema dell'evoluzione delle frontiere terrestri toscane (politiche, economiche, ecclesiastiche e comunitative) tra '500 e '700: fra consolidamento dello Stato e resistenze dei poteri locali. In seguito, sono esaminate la natura e il funzionamento delle frontiere marittime e del modo in cui sono emersi i concetti di mare liberum e di acque territoriali. La Toscana diventa così nel volume centro e spunto di una ricerca che ne travalica ampiamente i confini.